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Recensione Assassin's creed

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Messaggio Da LordFilo Sab Lug 05, 2008 6:38 pm

Eccoci qui a parlare delle gesta dell'assassino più "cool" del momento: si tratta di Altair, protagonista di Assassin's creed.

Siamo nel lontano 1191, Terza Crociata. Altair è un membro (priore) del credo degli assassini (come suggerisce il titolo). All'inizio del gioco veniamo degradati, perchè in una missione facciamo di testa nostra, senza seguire le tre principali regole della confraternita:
1- mai uccidere innocenti
2- essere sempre distinti e non farsi scoprire
3- mai compromettere la confraternita
Noi infrangeremo tutte e tre queste regole, e Al Mualim, nostro capo, ci toglierà ogni nostro titolo e ogni nostra arma/abilità. Per questo dovremo ripagare il danno creato uccidendo per conto di Al Mualim, 9 persone pericolose per riguadagnare il nostro rispetto e la nostra fiducia.

Assassin's Creed è un gioco basato sulla memoria cellulare, ovvero, i ricordi dei nostri antenati che noi abbiamo impressi nel nostro DNA. Infatti, il vero protagonistra del gioco è un barista che viene portato in uno studio dove due medici (un dottore e la assistente) continuano a studiare i ricordi che ha di Altair, attraverso una macchina teconologica chiamata ANIMUS.

Il mondo di Assassin's Creed è veramente vasto (una sorta di San Andreas, solo nell'antichità). Potremo interagire in ben 4 città: Gerusalemme, Acri, Damasco e la città in cui tutto inizia, Masyaf, senza contare gli spazi incontaminati al di fuori delle 4 città principali.

Altair è un assassino in tutto e per tutto, a partire dall'abbigliamento, composto da una tunica con cappuccio per mimetizzarsi tra i monaci eruditi che si trovano per le strade delle città quando siamo inseguiti da un gruppo di soldati. Oppure, per scappare dagli inseguimenti, potremo nasconderci tra la paglia, tra due persone sedute su di una panchina oppure in un giradino
pensile sul tetto degli edifici. Poi l'equipaggiamento non manca di certo: abbiamo a disposizione una spada, un coltello (o lama corta che dir si voglia), dei coltelli da lancio e infine, il non plus ultra di ogni assassino, una lama nascosta che esce da un bracciale legato al nostro braccio sinistro. Mica male eh?

La nostra missione, come già detto, sarà quella di uccidere dei personaggi designati di una lista creata da Al Mualim. Però solo essi e i soldati che girano per le città, perchè se ci troveremo ad uccidere innocienti, vedremo la nostra Barra di sincronia (o più comunemente chiamata vita) scendere, dal momento che siamo venuti meno ad una delle regole della confraternita. Quindi, frenate il vostro istino omicida e limitatevi a servirvene per uccidiere solo chi designato!

Nel gioco sono ben poche le cose che non sono consentite fare, dal momento che il nostro Altair, non è solo un antenato del protagonista reale del gioco, ma anche di spiderman, visto che scala i muri e si appende alle sporgenze, nonchè ai cornicioni, come se nulla fosse, sprezzante del pericolo. Quindi per fuggire anche dagli inseguimenti più spietati, vi basterà correre in basso profilo e premere il pulsante designato alla corsa acrobatica, il resto lasciatelo fare al vostro alter ego (e non ve ne pentirete!).

Però è ora di parlare di quello che NON rende Assassin's Creed il gioco perfetto (perchè altrimenti sarebbe veramente in lista per esserlo). Uno dei difetti principali del gioco è la ripetitività: infatti ci troveremo ad andare in una città, scalare vette di palazzi per avvistare le nostre prede e le varie missioni e recarci alla dimora degli assassini (collocata in ogni città) per ricevere una piuma sulla quale prelevare il sangue della vittima. Il succo non esiste, o almeno, è tutto qui. Un po' dispiace dirlo per un gioco del genere, ma, come gli altri, neanche questo titolo è perfetto.

L'aspetto grafico è a dir poco strabiliante, la grafica ha pochi rivali se consideriamo tutti i vari texture che, se aumentati al massimo delle prestazioni, rendono il tutto una vera e propria gioia per gli occhi, che sarebbe capace di far digerire il gioco anche a chi non piace. Il sonoro è dettagliato, anche i rumori di spada contro spada non mancano nei duelli, e frasi che corrono tra la folla delle grandi città e discorsi di oratori si fanno sentire molto spesso.

Se non fosse per qualche piccolo dettaglio (che poi non è così piccolo, anzi, quei dettagli hanno praticamente rovinato il gioco), Assassin's Creed sarebbe veramente uno dei giochi più belli della storia. Però si può comunque fare di questo titolo un gioco Next Gen.

L'ultima raccomandazione: Per chi non potesse giocare Assassin's Creed su ps3 o xbox360, si assicuri prima di acquistarlo di avere un pc VERAMENTE potente per poterlo giocare al massimo delle prestazioni, perchè, fidatevi, merita.
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