UNREAL WORLD
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Recensione F.E.A.R

Andare in basso

Recensione F.E.A.R Empty Recensione F.E.A.R

Messaggio Da LordFilo Dom Lug 06, 2008 11:49 pm

Prendete The ring, aggiungete un uomo pazzo scatenato e una forte dose di adrenalina e proiettili in gran quantità: ecco che otterrete F.E.A.R.

Ormai è programmata l'uscita del nuovo capitolo, Projec Origin, previsto per il 2009, infatti, il titolo in questa recensione risale al 2005.

Noi impersoniamo un membro di una squadra speciale incaricata di indagare sulle stranezze che stanno accadendo in città. Infatti, Alma (l'omonima di Tamara, bambina di The ring) è uscita dalla sua camera di contenimento e...vuole uccidere tutti!
Alma ha un figlio: Paxton Fettel (l'uomo scatenato di cui si parlava prima), che ovviamente si preoccuperà di aiutare la sua mammina ostacolandoci la strada con i suoi eserciti di Mutanti.

Inutile dire (lo si può capire dal titolo e dalla descrizione precedente), che il gioco è incentrato sulla paura, diventando così una sorta di horror-FPS. Perchè le caratteristiche dello sparatutto le conserva tutte, infatti avremo a disposizione un arsenale vasto, composto da numerosi mitra, qualche fucile di precisione, granate e mine di posizionamento.

Durante la storia, verremo attaccati dai mutanti di Fettel, nonchè da specie di ninja con la mimetica ottica (i più ostici da far fuori), Robot giganti spara-missili e, dulcis in fundo...la stessa Alma! Sì, infatti ogni tanto vedremo la bimbetta col suo allegro vestitino rosso apparirci, a volte con l'intenzione di ucciderci, altre solo apparendoci di vista da lontano, ma incutendoci sempre terrore. Ma non c'è da preoccuparsi: perchè se da una parte i nemici sono vantaggiati ad essere molti contro uno solo, noi abbiamo la capacità di utilizzare gli SlowMo (se vogliamo chiamarli riflessi), che ci consentono di rallentare il tempo in modo da poter prendere la mira con cura e uccidere i nemici col minor spreco di colpi e di vita, che recupereremo con i medikit sparsi qua e là.

I nemici purtroppo (e siamo 2 a 0) godono di un'intelligenza artificiale che pochi altri nemici hanno: infatti, quando ne avranno la possibilità, non esiteranno a scaraventare un tavolo all'aria per ripararsi dalle vostre fucilate, oppure cercheranno un percorso alternativo per aggirarvi e cogliervi di sorpresa.

Abbiamo detto che il gioco può essere considerato Horroro, ma, purtroppo, non riesce benissimo a ricreare le caratteristiche paurose e paranormali di questo tipo. A parte qualche scena o due (indimenticabile quando scendiamo una scala e mentre ci giriamo troviamo Alma e appena scesi a sinistra il fantasma di Fettel che ci assale), le altre sono di poco conto, quasi tutte apparizioni di strani personaggi, di Fettel e della bimba Alma, ma niente di più.

L'ambientazione del gioco è abbastanza monotona, sempre al buio e sempre al chiuso. Contando anche che il gioco è abbastanza lineare, visto che di punti in cui ci si può "piantare" ce ne sono ben pochi rispetto ad altri giochi del genere.

L'aspetto tecnico sembra riporti ad una Graphic adventure, infatti potremo toccare e spostare qualsiasi oggetto ed esaminare altre cose, come i messaggi della segreteria telefonica che ci aiuteranno a capire la storia del gioco. Inoltre, non manca di certo la possibilità di entrare in tackle sui nostri nemici spezzandogli le gambe o di sferrare loro un bel calcio volante stile Chuck Norris mentre saltiamo. Sono molte le volte che ci troveremo a dover entrare nei condotti di areazione del luogo per passare da una stanza all'altra, e può capitare che ci siano più strade da prendere che potrebbero confonderci (ma capita di rado).

Se prendiamo tutti questi aspetti e li portiamo a livello medio, otteniamo F.E.A.R., gioco mediocre per gli occhi di tutti, ma appassionante per coloro che amano la tipologia (come me, io me ne sono innamorato). Senza contare che ci sono altri due giochi della saga: Extraction Point che è un'espansione del capitolo precedente e la storia inizia 30 minuti dopo la fine del primo (come lascia intedere), e Perseus Mandate, che non ha niente a che fare con i primi due se non per gli aspetti principali.

Ora aspettiamo pazientemente il sequel Project Origin, che non sarà più in mano di Monolith/Sierra, a causa di malcontento tra le due case di produzione, ma noi tutti speriamo che sia comunque bello come i primi tre.
LordFilo
LordFilo
Admin

Numero di messaggi : 199
Età : 44
Località : Big Shell
Data d'iscrizione : 24.06.08

https://unrealworld.forumattivo.com

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.