Recensione Call of Duty 4

Ecco la recensione di uno dei giochi più belli dell'anno (scorso) e più votati nel IVGA.

Call of duty 4 (o il modo più popolare di chiamarlo, COD4), è un FPS ambientato ai nostri giorni, se non qualche annetto più avanti.
Tratta, all'inizio, di due squadre di soldati: la U.S.M.C, squadra d'assatlo, dove si impersonerà il soldato Jackson, e la S.A.S., squadra d'azione, dove si impersona Soap Mac Tavish, sottoposto al comando dell'ormai leggendario Cpt. Price, presente nei primi due titoli della serie. (nome strano sin dall'inizio).

Il gioco ovviamente inizia con un addestramento come tutti i precedenti COD. Il nostro amico/compagno Gaz, ci spiegherà le tattiche base per gli scontri a fuoco, mentre dovremo impegnarci in un percorso con relativi bersagli da completare nel miglior tempo possibile sotto le attenzioni del nostro capitano Price.
Dopo questo breve e scattante inizio, il gioco comincia veramente, in una missione su di una nave dove dovremo recuperare dei documenti importanti per l'uccisione di Al-Asad, che da poco ha ucciso il presidente Al-Foulani.

La trama tratta appunto dell'uccisione di quattro personaggi, che vedremo morire lungo tutto il gioco.
All'inizio vedremo missioni alternate dalla parte di U.S.M.X e S.A.S., ma verso la fine del gioco, le due squadre si uniranno e anche i membri di rilievo (come Griggs, un sergente di U.S.M.C) combatterà sempre al nostro fianco.

Il bello per i novellini e il brutto per gli esperti, è che in cod4 siamo appunto sempre al seguito di una squadra e abbiamo praticamente sempre la strada spianata verso la riuscita della missione, visto che ci basterà seguire i nostri compagni (che se perdiamo di vista li ritroveremo segnalati sul radar), per raggiungere l'obiettivo, quindi il nostro vero e reale compito sarà sempre quello di utilizzare il nostro fucile per ammazzare quanti più nemici possibile.

Anche se, a dire la verità, le missioni non sono tutte lineari con lo stesso obiettivo, a partire dalla prima, dove la missione è recuperare documenti, altre volte ci troveremo vicini ad un uomo-bersaglio del gioco e dovremo eliminarlo, o ancora coprire i nostri compagni dall'altro di un aereo mentre penetrano in un villaggio.

Durante il gioco, avremo a che fare con semplici soldati, ma anche con elicotteri e carri armati, questi ultimi, distruggibili solo con il c4.
L'armamentario è uno dei più vasti tra i giochi FPS, visto che conterà almeno (e dico almeno) una trentina di armi diverse, tra pistole, fucili di precisioni, fucili d'assalto e fucili a pompa. Anche diversi tipi di lanciarazzi sono disponibili.

Un aspetto realistico e interessantissimo del gioco, è che finalmente non dovremo più preoccuparci delle famigerate granate scagliate dai nostri nemici che molte volte ci avranno seccati. Infatti, in cod4, ma come in tutta la serie cod, è possibile rilanciare la granata al mittente o in un'altra zona per difendersi dalla sua esplosione, se, ovviamente, facciamo in tempo.

I dettagli sono infinitesimali. Una cosa che non c'entrerebbe niente con il gioco, come spappolare un cocomero con il proprio coltello, in cod4, è possibile (mi viene da pensare di dire "impossible is nothing" per citare una certa pubblicità!).
Per il resto, è possibile trattenere il respiro durante la mira con il fucile di precisione, oppure dare coltellate ai nostri avversari in combattimento corpo a corpo (stavolta facendo finta che il cocomero sia rappresentato dalla testa dei nostri nemici!).
Tra i nostri nemici, ho scordato di menzionare i cani. Veramente ostici se, al momento giusto, non utilizziamo il nostro coltello per tagliare loro la gola, perchè, a differenza di qualche proiettile che potrebbe colpirci, un morso di un cane (che non ci morde ma ci sbrana), ci è fatale.

La grafica è particolarmente curata, sia nei dettagli dell'ambiente, sia nel complesso, offrendo a risoluzioni elevate, un effetto di sfocatura che rende il tutto più realistico. Un aspetto che prova quanto appena detto, è la realtà con cui i cadaveri dei nostri nemici cadono al suolo: veramente spettaccolare, se pensiamo che magari quello che si trovava sul tetto precipita, o magari quell'altro che secchiamo, mentre cade ormai morto, spara un'ultima raffica che ci potrebbe anche colpire.

Cod4 è stato un successo. Ora si parla di quello che sarà cod5, chiamato Call of Duty World at War, che lascia pensare a due possibilità: il titolo lascia intendere ad una guerra mondiale, c'è da stabilire se la seconda o un'ipotetica terza (la prima la escluderei!). Ebbene, quest'anno Treyarch (sviluppatore di cod3, decretato il più brutto) ha deciso di riportarci indietro di circa 60 anni. Non si sa se il successo di Cod4 potrà essere tenuto alto da questo quinto capitolo...speriamo.