Recensione Hellgate London

Uno degli RPG da poco usciti (si parla comunque di metà 2007), che di certo non ha deluso il pubblico.

Il gioco è basato, come per Mass Effect, in una Londra futuristica, invasa da nemici di ogni genere, che noi dovremo sconfiggere.
A differenza di altri GDR, HL, lascia scegliere al giocatore il tipo di personaggio che preferisce, per iniziare la sua avventura così con quel personaggio, senza però avere la possibilità di sostituirlo durante l'avventura. In poche parole se non ci piace dobbiamo comunque tenerlo, ma possiamo tuttavia iniziare altre storie con gli altri personaggi, visto che per provarli tutti, dobbiamo giocare sei storie in sei salvataggi diversi (ma il succo di ognuna è sempre quello).

Partiremo in un vicolo di una strada sperduta dove un tutorial ci insegnerà le tecniche e le tattiche di base, che ad un primo impatto possono sembrare abbastanza vaste e complicate per i principianti, ma con l'accumulare dell'esperienza, si impara a manovrarle tutte alla perfezione.

Come ogni GDR Hellgate offre la possibilità di scegliere le abilità in una grande rete di level-up, acquisibili solo con i punti abilità che si accumulano salendo di livello, nonchè troviamo la possibilità di aumentare i nostri punti vita e la nostra magia, necessaria ad utilizzare ogni magia.

Ogni personaggio ha caratteristiche diverse che lo distingue dagli altri. Per esempio, potremo impersonare un mistico, capace di evocare mostri in proprio aiuto, un ingegnere che saprà manovrare bene gli esplosivi, un tiratore scelto (il nome dice già tutto), un maestro di spade (idem) e altri personaggi con abilità ancora differenti. Tuttavia, nonostante che ci siano abilità diverse per ogni personaggio, potrà capitare di riscontrare alcune abilità ripetute, magari relative alla vita o alla magia, per ogni personaggio.

La vitalità aumenterà di 5 unità per ogni punto abilità speso. Di norma, salendo di livello si ricevono 5 punti abilità, quindi i punti aumentano di 30 unità, salendo velocemente. Questo da una parte è un bene, ma dall'altra potrebbe essere un male, visto che può capitare che il giocatore si concentri solo sull'aumentare della salute e non si preoccupi di acquistare abilità o aumentare i punti magia.

Il gioco non ha una trama particolarmente articolata. Una di fondo c'è, ma è poco distinguibile dalle altre normali missioni che ci vengono affidate. In ogni stazione, infatti, troveremo vari personaggi che ci affideranno incarichi diversi, ad esempio, distruggere determinati oggetti, esplorare la zona, annientare un determinato mostro o una determinata quantità di essi, o altre missioni differenti. Avremo a disposizione anche un pannello del "mostro ricercato" che ci indicherà di andare in quel determinato luogo e di annientare quello specifico mostro. Mentre discutiamo con i PNG (personaggi non giocanti) sui dettagli della missione, potremo osservare quali saranno le ricompense che riceveremo nel caso di buon esito di essa. Ricordandoci che ci sono alcune armi utilizzabili solo da specifici personaggi (e quindi inutilizzabili da altri) potremo decidere a quale missione dare la piorità.

In ogni stazione (o in quasi tutte), avremo a disposizione un "negozio" (se così vogliamo chiamarlo) dove un personaggio si preoccuperà di venderci le ultime merci disponibili.
Ogni personaggio ha la tre slot armi: uno singolo per la mano destra, uno singolo per quella sinistra ed un altro dove è possibile utilizzare due armi contemporaneamente, a patto che le armi siano utilizzabili con una mano (quindi o sono spade o armi piccole).

L'equipaggiamento si conforma di: un elmo, un'armatura (torace), due gambali, due coprispalle, due stivali e appunto, le armi. Tutti questi pezzi sono acquistabili o si possono trovare tra i resti di mostri che abbiamo ucciso, tutti potenziabili.
Infatti esiste anche la possibilità di "level-uppare" anche gli oggetti oltre che alle nostre abilità. Per fare questo, però, avremo bisogno di un macchinario (o un personaggio) in grado di farlo, e dei pezzi necessari per aumentare il livello dell'oggetto in questione.

Gli scenari sono abbastanza ripetitivi, soprattutto ognuno all'interno di sè stesso (non so se ho reso l'idea). Poche sono le interazioni con il mondo circostante e se vogliamo, il gioco non gode nemmeno di una spiccata IA, il che rende le cose più semplici anche ai novizi. Non manca il multigiocatore, che riesce a far divertire con una intrigante modalità online.

La grafica non è particolarmente dettagliata, ma nemmeno antiquata: una via di mezzo è azzeccata per descrivere l'aspetto grafico di Hellgate London, infatti può essere giocato a risoluzioni alte anche se il pc non è di ultima generazione, senza, ovviamente, esagerare.
Il gioco gode di un'impeccabile rapporto qualità/prezzo, visto che ormai quest'ultimo è sceso notevolmente per un gioco di certo sopra la media. Può essere un'esperienza nuova per i neofiti, e da giocare per gli amanti del genere.